Il Bilancio delle Competenze è un percorso utile a soggetti occupati, disoccupati o inoccupati, per analizzare lo stato del proprio sviluppo professionale.
Il Bilancio delle Competenze viene realizzato attraverso il colloquio supportato da una serie di prove o di strumenti specifici. Si può spaziare da schede pedagogiche a questionari di autovalutazione, da un’analisi di esperienze passate ad una scrittura della propria biografia professionale, o si possono somministrare test, simulazioni ed altri simili. Risulta di fondamentale importanza l’individuazione e la descrizione delle capacità e competenze non formali, ossia acquisite al di fuori di corsi di formazione istituzionali e all’esplicitazione di capacità e competenze che il soggetto non è cosciente di avere.
Il primo elaborato che emerge dal Bilancio è il portfolio (raccolta di documenti: risultati di esercitazioni, prove di abilità, progetti, attestati, certificazioni, dichiarazioni di datori di lavoro, ecc.), che dimostra le capacità e i risultati ottenuti da una persona.
Il portfolio è il fascicolo che resta nelle mani dell’interessato, costituito dalle schede di lavoro utilizzate durante il percorso di bilancio, nelle quali sono riportati i risultati delle attività di animazione, ricostruzione della propria storia formativa e professionale e il processo di autovalutazione. il portfolio ha un ruolo molto importante quando si fa domanda di lavoro.
Oltre al portfolio viene prodotto un altro elaborato, denominato sintesi di bilancio, che consiste nella relazione elaborata di comune accordo fra l’utente ed il C.O.L., dove sono riportati in sintesi i più importanti aspetti che risultano dalle schede di lavoro e il progetto professionale.